Colori nei sogni: Celeste

Sigaretta in classe

Ero in classe il mio professore di economia sedeva davanti a me guardandomi negli occhi. Ero all'ultimo banco, il mio posto nella realtà, e vicino avevo la mia vera compagna di banco. Il professore di economia offriva sigarette solo a me perché lo eccitavo involontariamente. Ad un certo punto la mia sensualità si è staccata da me, è andata in bagno passando per la tettoia che c'era appena usciti di classe. Il professore ha interrogato la me non sensuale ed ho preso 4, senza che io assistessi alla scena. Il mio voto mi è stato riferito dalla mia compagna di banco.

Papa

Io lavoro come assistente alla poltrona e igienista dentale, nel sogno ero sul posto di lavoro e facevo la pulizia dei denti al papa, nella stanza c'era anche il mIo titolare e la mia collega e altra gente che non ricordo. Il papa era vestito di bianco sdraiato sulla poltrona del dentista e alla fine della seduta di igiene mi ha fatto i complimenti e mi ha ringraziato. Io ero stupita, contenta e rilassata.

Il coach

Sono in una zona molto verdeggiante sconosciuta in una tiepida giornata di sole. Avanti a me il mio coach un uomo sui 40 anni atletico ed intellettuale dai capelli neri, slanciato vestito in abiti casual. Lo seguo nel percorso piacevole e leggermente collinare. So che anche mio marito ci raggiungerà.

Arriviamo alla meta, un giardino forse di un hotel con una piscina un posto dove non sono mai stata ma che so di conoscere come un ritorno ad una mia esperienza o vissuto del passato (kenya) 

Passeggiata

Arrivavo dietro una casa quando una bambina di piccola mi ha presa per mano e mi ha accompagnata in uno splendido giardino tutto fiorito e mi ha fatto cenno di continuare da sola , dopo c'era una scala fatta di libri di favole e tutti fiori intorno , al fondo era tutto gelato , ho proseguito per il bosco e sono finita in un sentiero innevato , all'improvviso mentre camminavo il ghiaccio ha cominciato a scorrere come un tappeto e senza neppure camminare mi ha portata ad un castello fiabesco , pieno di stanze , non riuscivo ad arrivare in cima, sentivo che c'era gente ma non trovavo la via po

Ex capo

Il mio ex capo portava mia figlia nel mio attuale posto di lavoro, prima saliva lui in ufficio poi andava a prenderla perche impensierito; si sedeva a diceva che Il mio posto di lavoro stava andando in malora; che la prossima volta che avevo bisogno che mi portasse mia figlia avrei dovuto contattarlo io non farlo chiamare dai miei genitori ed infine di dargli Il mio numero di telefonon perché l'aveva perso , l'aveva messo nella lista dei cattivi e poi perso

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