Non riesco a ferirli

Scheda sogno:

Sono in un luogo pubblico, sembra una stazione ferroviaria, abbastanza affollata.

Percorro un corridoio con due porte, i colori sono molto freddi, l'ambiente completamente spoglio.

Ho una pistola nella mano destra, la guardo, so che è carica, non mi ricordo perchè ce l'ho con me o chi me l'abbia data. Mentre cerco di celarla,portando la mano con cui la reggevo dietro alla schiena, apro la porta a sinistra, la più grande delle due, una di quelle con la maniglia antipanico che una volta chiusa non è possibile riaprire dall'altro lato.Mi ritrovo in una sala, al centro della quale ci sono delle scale mobili.

Affianco a queste scale c'è un gruppo di ragazzi, non so chi siano, non credo abbiano cattive intenzioni. Ma io in cuor mio voglio un pretesto per massacrarli, come se in realtà rappresentassero una minaccia per me. Uno di loro mi guarda, forse ha capito le mie intenzioni, ed io istintivamente tiro fuori la pistola e inizio a sparare. Miro bene, ma i miei colpi sembrano trapassarli, molti di loro scappano,tranne uno che mi punta una pistola contro e inizia a sparare. Inizio a correre verso l'altra porta, la lascio socchiusa e dallo spiraglio riprendo a sparare.

Non riesco a colpirlo, e lui,che risponde prontamente al mio fuoco, nemmeno.

Sembriamo due fantasmi che cercano di trapassarsi con dei proiettili.

Le gente intorno sembra non fare caso a noi, io ho paura di essere ferito, ma sento solo il rumore dei proiettili che mi passano affianco.

Cerco riparo in un'altra stanza, questa più angusta e arredata, sembra un ufficio, mi nascondo dietro qualcosa. Quando mi rialzo ci troviamo uno di fronte all'altro, miro alla testa, ma niente, sembra che i miei proiettili cambino traiettoria.

Tuttavia sentivo che uno dei suoi colpi prima o poi sarebbe andato a segno mentre io sparavo a vuoto, e, forse per paura, mi sono svegliato di soprassalto.

 

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

E' un periodo della mia vita in cui non mi sento gratificato nei rapporti con le altre persone. Sembra che nessuno mi "consideri", nonostante io mi sforzi per piacere agli altri.

Ho cambiato recentemente lavoro, e lì ho trovato un gruppo già consolidato.

Nessuno sembra valorizzarmi per quello che faccio, e mi sento un po' escluso sia in contesto lavorativo, che in altri contesti.

Spesso ho la sensazione che la mia presenza passi completamente inosservata, mentre gli altri si cercano in continuazione.

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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