Lo scenario onirico in cui mi trovo sembra frutto di fantasia. E' una scuola bizzarra: pareti nere,tende fucsia o rosse. I professori e i bidelli sono gli stessi che mi ritrovai alle medie,ma la scuola era un Liceo. Mi ritrovai con alcuni miei compagni. La scuola era suddivisa in tre piani ,il piano terra,il primo piano dove c'erano i dormitori.il secondo corridoi e diverse aulette,e il terzo dove c'erano le classi. Non era una scuola che avevo mai visto,come ho già detto,era frutto della mia fantasia. Uscendo dalla descrizione della scuola,torniamo ai fatti. Prima scena: ''Dormitori'',vado a letto,non passa nemmeno un'ora che suona una specie di allarme,credo ci sia stato un allagamento,così ci fanno scendere al piano di sotto. Seconda scena: ''Corridoi'',io ed una mia compagna siamo sedute in una piccola aula,con delle sedie messe in maniera circondale. Lì troviamo alcuni vecchi compagni,e vecchi professori,che parlano tra di loro. Così le chiedo se vuole accompagnarmi in bagno,ci alziamo e lo chiediamo anche ai professori. Così ci alziamo. C'era una piccola stanza non divisa,a sinistra c'era una specie di gabinetto,uno di quelli che si trova nel bagno dei maschi. E a destra un piano cottura. Così non trovando soluzione io faccio pìpì in un modo stranissimo,salgo sul gradino,tengo entrambi le mani alla ''tavolozza'',ad un tratto vedo la porta aprirsi,e c'era il bidello che spiava. Dalla mia bocca uscì un urlo. Presi per mano la mia compagna e scappammo per la scuola. Correvamo,correvamo,ma i corridoi erano sempre gli stessi. Terza scena: ''In classe'',mi ritrovo davanti la scuola che frequenterò il prossimo anno,così vedo una mia amica ,più grande di me,che mi viene incontro e mi abbraccia. Mi da dei consigli e mi dice ''Sta tranquilla,i professori ti lasciano un pò di tempo per assimilare meglio''. Così entro nella mia classe,l'aula,rispetto ai primi scenari,si presenta in un bianco immacolato. Ritrovo tra i banchi conoscenti e professori di elementari e di scuole medie,che si presentavano come professori di scuole superiori. Prendo posto in un banco,non avevo con me un compagno,il telefono mi inizia a vibrare,i professori mi guardano,io imbarazzata dico ''Lo sto spegnendo!''.  Quarto scenario: sta volta non mi trovo a scuola. Sono in una casa,siamo io e la mia famiglia,poi due amcii di mio padre. Questa parte finale del mio lungo sogno non riesco a ricordarlo bene,allora. Entro,il ragazzo ,amico di papà,urla ,mentre io mi trovo in giardino. I miei genitori e le mie sorelle scappano ,e corrono verso la macchina,mi ritrovo io ,sola in quella casa. Corro in cucina ,vedo la mamma di questo ragazzo e lui tra le sue braccia,mi sembra che sia svenuto. Così,la mamma di lui,inizia a dirmi brutte parole. Fine.