Serrature per forchette.

Scheda sogno:

Sono nel mio paese, ai giardinetti dove andavo a giocare sempre da piccola prima che mettessero delle orrende sbarre tutto intorno. Nel sogno le sbarre non ci sono più, e di fronte ai giardinetti c'è il negozio di una anziana signora che tiene tutto scritto in grandi e polverosi registri. Nella piazzetta asfaltata dei giardinetti, quella con le panchine per i nonni che portano i nipoti a giocare, al posto delle panchine ci sono 2 grandi divani e alcune poltrone, vecchi e impolverati, messi a formare un quadrato, una specie di salotto. Io sono su uno di questi divani e sto scrivendo una specie di studio sulla seconda guerra mondiale nel paese. Mi trovo a dover elencare i compaesani caduti in guerra ma ricordo solo un nome, di una ragazza di 19 anni. Decido quindi di affacciarmi nel negozio della signora anziana e chiedere a lei. Lei tira fuori un enorme registro, lo sfoglia, sfila una carta lucida blu con le decorazioni argentate, piegata, con le dimensioni di un A4, me la consegna, e mi consegna anche una chiave, mi dice che l'elenco dei caduti è in un cassetto nel divano, che quella è la chiave. 

Torno fuori e comincio a cercare il cassetto con poco successo, mi accorgo solo poi che la chiave è in realtà una forchetta e che sia i divani, sia le poltrone, hanno almeno un paio di "chiavistelli" in cui questa forchetta entra perfettamente. Provo ad inserire la chiave-forchetta in ogni serratura, ma non trovo nessun cassetto, l'unico effetto che questa azione ha è che gli schienali cominciano a ritirarsi dentro a divani e poltrone, suscitando le lamentele delle persone sedute sopra.

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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