Turismo

Scheda sogno:

Sono in una via stretta, tortuosa, piena di curve, salite, discese, piena di negozzi. Nella realtà non l'ho mai vista ma man mano che vado avanti ricordo cosa ci sarà dopo, alla fine la identifico come via del corso a Roma, sebbene con questa non abbia niente a che vedere. Non vedo nessuno con me, ma so di essere con un gruppo, so che ci sono i miei familiari. Continuo su questa via affollata fino a giungere in cima ad una salita, gli edifici sulla sinistra finiscono per lasciare il posto ad un muro non troppo alto, ma neanche basso, merlettato sopra in marmo bianco, il resto del muro è beige sporco. La strada curva a destra e scende, e nella parete c'è una teca con dentro la statua di un santo, il cappuccio calato sulla testa, l'abito lungo marrone, la barba lasciata lunga e candida, la pelle cerea, un pastorale nella mano. Avanzo ancora per la discesa lastricata di san pietrini fino ad arrivare ad un fiumiciattolo con mia sorella. Sopra al fiume, più in basso rispetto a dove mi trovo, c'è un ponte, anch'esso lastricato e in pietra, senza corrimano o ringhiere per non cadere. Mia sorella attraversa il ponte che comincia ad ondeggiare dal basso verso l'altro, come se fosse elastico, il ponte crolla nonappena mia sorella raggiunge l'altra sponda. Lei mi guarda come se avesse fatto qualcosa di grave, da ora non riesco più a focalizzare la scena, tutto si confonde e l'unica cosa che mi rimane chiara sono i capelli di mia madre mentre tento di spiegarle cos'è successo.

Commenti

Preoccupazione

Cara LisbethBaraka,

nonostante il contesto apparentemente leggero da visita turistica, la scena presenta alcuni aspetti piuttosto cupi.
Il luogo nel quale passeggi dovrebbe esserti noto ma in realtà ti senti estranea e stenti a riconoscerlo; le persone con cui sei non le vedi e solo a livello percettivo sai di essere con un gruppo,  la tua famiglia.
Un senso di estraneità e, forse, di solitudine aleggia nella scena che ti vede partecipe ma poco coinvolta (tutti i verbi, per esempio, sono coniugati in prima persona singolare a dispetto del contesto di gruppo).
L'ultima parte del sogno prendi parte, invece, ad azioni condivise con tua sorella e tua madre, in cui, comunque, viene riconfermata un'atmosfera di preoccupazione: il ponte crolla lasciando sull'altra riva tua sorella e separandoti da lei.
Spesso il ponte nei sogni evoca fasi di passaggio in cui si approda verso nuovi lidi mentre il fiume ricorda lo scorrere della vita, attraverso un movimento continuo, che non si ferma mai. Forse, il sogno ha espresso una forma di preoccupazione rispetto ad alcuni aspetti della tua vita familiare che "tenti di spiegare", come cerchi di fare con tua madre.
 

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

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