Colori nei sogni: Grigio

Stato d'allerta - livello 1

Sono in un borgo antico scavato nella roccia con moltissima gente, nella folla intraveto tante persone che conosco, alcune hanno un peso nella mia vita, altre lo hanno avuto, altre ancora non ne hanno mai avuto. L'aria è festosa, sembra una festa di paese. Io incontro un ragazzo, ci ritroviamo in una stanza dove siamo sul punto di fare l'amore, quando ci accorgiamo che nella stanza c'è qualcuno. È un prete, un vecchio amico dei miei genitori.

La cassaforte

Mi trovavo in casa dei miei genitori, in cucina per l'esattezza, i mobili erano quelli di casa mia. Su un ripiano, c'erano a sinistra, il mio forno a microonde, a destra, la tv, che, nella realtà, si trova nella stanza delle mie figlie. Improvvisamente, dalle prese a cui sono attaccati i due elettrodomestici, escono i cavi e prendono fuoco. Stacco la corrente, taglio i fili incendiati e li metto in sicurezza con del nastro isolante, nel frattempo penso che quando i miei torneranno a casa si arrabbieranno, e, in quel momento, rientrano.

Io e papà

Stanotte ho fatto un sogno molto particolare.

I protagonisti eravamo io e mio papà, in una stanza d'ospedale poco luminosa.

Davanti a noi c'era il tipico letto bianco con le coperte che toccavano quasi terra.

Lì sotto le coperte c'era un uomo, pareva mio nonno paterno, aveva un tumore e stava molto male.

Io e mio papà osservavamo e stavamo male per lui, mio nonno stava morendo ma proprio all'ultimo si è ripreso!

Piccioni

Sono a casa mia (ma nel sogno è completamente diversa dalla realtà) sdraiata sul divano e nella stanza c'è anche una mia amica.

Mi accorgo che sono entrati 2 piccioni e si sono posati in alto. Avviso mio marito nell'altra stanza e gli faccio presente la cosa. Nel frattempo uno dei due viene verso di me e si posa sulla mia mano. Io mi agito perchè temo mi possa sporcare e comincio a scuotere forte la mano ma il piccione non si stacca.

Solo dopo molto riesco a farlo staccare e mi pare che poi siano andati via tutti e due.

Ascensore

Ho sognato di dover raggiungere mia sorella in ufficio per prendere il mio nipotino e ci arrivavo con un ascensore molto grande.

Una volta su, mia sorella mi da tutto l'occorrente per il bambino (passeggino, copertina, borsa) e mi carica e decide di scendere insieme a me per aprirmi la porta dal momento che io ero troppo carica.

Scendiamo sempre in ascensore. Una volta giù mia sorella si rende conto di aver dimenticato le chiavi della porta e decide di ritornare su. Io la seguo per non rimanere da sola.

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