E' il giorno del mio matrimonio e mi avvicino all'entrata della chiesa  con un compagno che non conosco. Lui è vestito di nero, io con un abito lungo, rosso vivo. Il prete lo fa entrare e poco dopo mi accompagna dentro, tenendomi sottobraccio. La chiesa è molto vecchia e grande, aperta, senza soffitto e senza la parte destra e frontale del muro, dove si scorge un bel tramonto. Ci sono colonne ricoperte di edere e fiori. la chiesa è gremita di persone, tutte sorridenti che mi guardano avanzare. Io sono estremanente felice e imbarazzata.

Sto indagando su un serial killer che ha ucciso un sacco di donne.. Ho invitato a casa mia i poliziotti per reindirizzarli sulla strada giusta, perché loro avevano incolpato una donna innocente. Io so esattamente chi è il malfattore sto per dirlo ai poliziotti. Sono quindi nella mia casa genitoriale con loro, e mentre gli spiego tutto mi accorgo che il delinquente sapeva tutto di me e ha appiccato il fuoco alla casa. Io sono serenissima, i poliziotti scompaiono e io passeggio nella mia cameretta da ragazza (dove ora dorme mia madre) attorniata dalle fiamme allegre.