Sensazioni nei sogni: Angoscia

Stato d'allerta - livello 1

Sono in un borgo antico scavato nella roccia con moltissima gente, nella folla intraveto tante persone che conosco, alcune hanno un peso nella mia vita, altre lo hanno avuto, altre ancora non ne hanno mai avuto. L'aria è festosa, sembra una festa di paese. Io incontro un ragazzo, ci ritroviamo in una stanza dove siamo sul punto di fare l'amore, quando ci accorgiamo che nella stanza c'è qualcuno. È un prete, un vecchio amico dei miei genitori.

L'infarto

Era sera, mi trovavo in macchina, alla guida c'era mio padre, io ero seduta accanto a lui e nel sedile posteriore si trovavano 2 delle mie tre sorelle e mia madre. Improvvisamente la macchina sbanda andando a finire nella corsia opposta, quando stiamo per scontrarci con un'altra auto, prendo lo sterzo lo giro e ci salviamo. Rimprovero mio padre, ma non risponde.

Io e papà

Stanotte ho fatto un sogno molto particolare.

I protagonisti eravamo io e mio papà, in una stanza d'ospedale poco luminosa.

Davanti a noi c'era il tipico letto bianco con le coperte che toccavano quasi terra.

Lì sotto le coperte c'era un uomo, pareva mio nonno paterno, aveva un tumore e stava molto male.

Io e mio papà osservavamo e stavamo male per lui, mio nonno stava morendo ma proprio all'ultimo si è ripreso!

Il dottore

Sogno spesso il mio medico che nei sogni non riveste il suo ruolo. Ha sempre lo sguardo triste, come se volesse chiedermi aiuto, io lo so, ma non faccio nulla per aiutarlo, rimango immobile a fissarlo negli occhi, Con lui c'è spesso una donna che, credo sia sua moglie, ma soprattutto una ragazzina di circa 13 anni che dorme tra le sue braccia o, in altri sogni, che dorme in una stanza. Poi c'è quasi sempre un'altra bimba di circa 5 anni, biondina con gli occhi chiari come quelli del dottore, che corre dietro a lui e so che sono molto legati.

La mail

Questo sogno l'ho fatto circa un anno fa. Scrivevo una mail ad un ragazzo che non vedo da circa 12 anni. Lo salutavo e poi gli dicevo:" Non sapevo ti piacessero le donne giapponesi!". Poi, mi ritrovavo per strada con mia figlia e un cane rabbioso ci seguiva con la bava alla bocca, cercavo di proteggere la piccola, quando arriva il ragazzo in questione e mi dice: " se mi dai un bacio porto via il cane!".Nella mia testa penso che ancora non mi ha dimenticata e mi dispiace per lui, ma pur di fargli portare via il cane accetto.

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