Sono con la mia famiglia sul pontile di un lago. Cerco di riferire un colloquio avvenuto con un membro della famiglia con il quale si litiga da tempo . Mentre parlo mi getto in acqua per trovare sollievo dal caldo e continuo il mio racconto del colloquio avvenuto la sera prima con il membro della famiglia in questione. Ad un certo punto arrivano delle onde ed io continuo il racconto a fatica in piu' mi accorgo che i miei non mi ascoltano. Mentre arrivo al punto cruciale del racconto qualcosa dall'acqua mi afferra e mi trascina ad altissima velocità verso il largo.

Sono a passeggiare sul mare con compagna del liceo, sua sorella e sua cugina. Sento che ha qualcosa che non va, che il sorriso e la spensieratezza sono solo di facciata. Arriviamo a casa sua: una splendida casa con un terrazzo a picco sul mare. Io sono seduta ad un tavolino sul terrazzo e chiacchiero con la sorella e la cugina: all'improvviso la compagna ci invita a seguirla e tuffarci in mare per un bel bagno. La guardo esterefatta: il salto è molto alto, una ventina di m. (ed io nella realtà ho paura a tuffarmi). Ma scavalchiamo la ringhiera e ci tuffiamo nuotando beatamente.