Sensazioni nei sogni: Solitudine

Perdersi

Guidavo la mia auto su un autostrada, consapevole di dover tornare a casa, ma ad un certo punto non vedo uscite. La strada era sempre dritta, vuota, e non c'erano uscite...sembrava infinita! comincia a prendermi l'ansia ed il panico, volevo tornare a casa ma non ci riuscivo. Stranamente vedo una rotatoria, pensavo mi portasse da qualche parte e con un po' di speranza mi sono affidata ad essa...invece mi ritrovo di nuovo su quella strada vuota. Mi accosto ed inizio a piangere per la disperazione. non sapevo come tornare a casa.

La stanza a scacchi

Il sogno era sempre uguale, ogni notte.

Io sono la protagonista, ero piccola quindi rispecchiava la mia età di quel tempo. l'ambiente che mi circondava era un'unica stanza quadrata con soffitti molto alti, completamente a scacchi neri e bianchi. all'interno della stanza io mi trovavo in un angolo con le ginocchia al petto piangendo.

Un altro elemento della stanza era una piccola porta, molto somigliante alla porticina di Alice nel paese delle meraviglie. Io ero accucciata proprio all'angolo della stanza vicino alla porta.

Viaggio strano

Il sogno inizia nella cucina della casa in cui ho abitato dagli 8 ai 18 anni. Ci siamo io, la mia famiglia, i miei prozii e i loro figli, quindi la parte di famiglia più affiatata e con la quale condividiamo da sempre moltissimo tempo e affetto. Si sta decidendo di andare da qualche parte tutti insieme in futuro, e ad un certo punto bisogna chiamare qualcuno (il proprietario di un albergo o simili). Io sono appoggiata al frigorifero, sperando che non chiedano a me di telefonare, sebbene io me la cavi molto bene con l'inglese.

Labirinti e serpenti

Da bambino, dall'età di circa 4 anni, fino all'età di circa 25 anni, ho fatto lo stesso sogno anche se spalmato in tempi piuttosto diradati.

Sognavo di fuggire di notte da qualcuno che mi voleva fare del male e mi nascondevo dentro un grande palazzo abbandonato, semi distrutto, buio, allagato, maleodorante e pieno di pericoli. Questo luogo però presto si trasformava in una trappola dove non trovavo più la via d'uscita. Era un groviglio di labirinti dove dovevo guardarmi da grovigli di serpenti. Anche in questo caso, mi svegliavo di soprassalto, pervaso di terrore.

Come cenerentola

Ero in una specie di albergo/supermercato/scuola/casa di mia nonna (l'altra, non quella che sogno sempre.) era in arrivo un ragazzo molto ricco, nella stanza più grande della  casa stavano organizzando una festa, e io volevo conoscerlo. poco prima che arrivasse, ho cominciato a vestirmi e a cercare delle scarpe, ma subito sono arrivate una vecchia con degli animali, non mi ricordo nemmeno cosa fossEro, credo comunque uccelli, e ha cominciato a inseguirmi. mi sono nascosta in una delle tante stanze, dove ho trovato una fata.

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L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
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