Subito dopo essere riuscita a fuggire dalla nave da crocera, mi ritrovai in una scuola dall'aspetto malandato, al cui esterno vi era un paesaggio quasi post-apocalittico. Stavo seguendo una lezione di fisica con il mio reale professore e con il libro davanti cercavo di risolvere gli esercizi discutendone anche con gli altri. Per un motivo che non ricordo e di punto in bianco, litigai con dei miei compagni per via degli esercizi, anche pesantemente direi data la pesante sensazione di rabbia che mi ritrovai ad avere. Uscii così dalla classe prendendo le mie cose e scesi le scale in gran fretta seguita da altri miei compagni tra cui alcuni sostenevano che avevo torto, altri che m'ero arrabbiata troppo. Passata sotto un a maceria di cosiderevoli dimensioni, che faceva quasi da tettoia, mi ritrovai nuovamente di punto in bianco in un'appartamento al piano terra (ne ero consapevole e basta) in cui mancavano le luci e più precisamente nel soggiorno; in quest'ultimo erano state costruite delle sorta di barricate da gioco, con cuscini e coperte. Con me c'erano solo altre due ragazze che potevano essere mie coetanee o di un anno più grandi di me, le quali mi facevano da guardia perchè io non uscissi dalla casa. Mi osservavano e tutte e tre ci spostavamo gattonando o comunque non alzandoci mai in posizione eretta. Le due avevano dei cellulari e delle torce che producevano una luce fioca ma sufficiente per potersi muovere. Ad un certo punto decisi di spostarmi in una stanza a fianco che sembrava essere la stanza di un neonato (vi era una culla) anche questa buia ma leggermente illuminata dalla pochissima luce notturna che filtrava dalla finestra, le cui imposte erano anch'esse chiuse. Senza farmi notare, nascosta alla vista delle due ragazze grazie alla parete ma tenendo la porta aperta sotto loro espressa condizione, cercai di aprire la finestra silenziosamente pensando che se fossi uscita di li, mi sarei poi calata nel giardino della casa e sarei scappata. Sfortunatamente quando aprii la finestra scoprii con rammarico che vi era la graticola anti insetto e che la via così era sbarrata.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Qualche mese fa mi è capitato un litigio prorpio con compagni di classe, con modalità simili ma per cause diverse.