Donna incinta sofferente

Scheda sogno:

Ciao a tutti!

Stanotte ho sognato che mi imbattevo per strada in una coppia, uomo e donna. La donna era incinta, probabilmente ultimo mese di gravidanza. Credo che stesse per partorire. Era per terra, sull'asfalto e urlava dal dolore. L'uomo le stava accanto, ma non faceva niente per aiutarla. Lei continuava a gridare e a chiedere aiuto. Io ero molto spaventata. Sono corsa dentro l'edificio alle mie spalle (un edificio imponente) e ho salito una scala a chiocciola in fretta e furia per cercare aiuto e mentre salivo le scale la sentivo ancora gridare. Ho aperto la porta di una stanza per chiedere a qualcuno di chiamare un'ambulanza e dentro la stanza c'era il Rettore della mia vecchia Università che mi guarda stupito e scosso allo stesso tempo. (Forse dovrei specificare che quest'uomo è una figura importante nella mia vita professionale e anche un punto di riferimento). Io mi sono vergognata e ho chiuso la porta. Sono corsa nella stanza accanto dove c'era un'altra donna, una segretaria probabilmente. Non la conosco. Le chiedo di chiamare l'ambulanza e le spiego il perché. Poi corro giù, ma la donna incinta non c'era più e qualcuno mi dice che erano arrivate due ambulanze a soccorrerla. 

Grazie!!

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

 

Non so se il sogno abbia un significato in particolare o se sono io un po' scossa perché qualche giorno fa credevo di essere incinta, ma non lo sono e non sarebbe stata una gravidanza voluta. (Vivo una relazione a distanza). Tra l'altro io sono molto innamorata, mentre lui mostra molte perplessità per via della distanza.

Tuttavia, tornando alla gravidanza, appena mi sono accorta di non essere incinta mi sono rattristata. Forse desidero un figlio, ma non è il momento giusto.

 

 

Commenti

Meccanismo proiettivo

Cara Persephone ,
credo che l'interpretazione del sogno vada effettuata consideranto una dinamica proiettiva. La proiezione, in estrema sintesi, è un meccanismo di difesa, utilizzato anche nella comune attività psichica, con cui il nostro incoscio affronta contenuti per noi difficilmente accettabili e, per tale ragione, attribuiti a soggetti esterni e diversi. I nostri desideri e sentimenti sono così "proiettati" su altri attori che affrontano ciò che noi non saremmo in grado di tollerare se vissuto in prima persona. 
Nel tuo sogno, la donna incinta affronta, senza il supporto del compagno, il dolore del parto in una situazione poco consona e accogliente (si trova per strada). Nella tua veste di osservatrice, non sei coinvolta direttamente negli eventi: anche se preoccupata per ciò che sta accadendo, la difficoltà della donna sconosciuta non ti appartiene. In effetti, non intervieni direttamente per aiutarla ma te ne allontani per chiedere soccorso e delegare ad altri la cura di lei.
La donna che sta per diventare madre  affronta il suo percorso di sofferenza e solitudine e ricorda quanto sia impegnativo e faticoso avere un figlio. Ma nel sogno sta accadendo a lei, e non a te...
La comparsa del rettore e il senso la  vergogna che dici di provare vedendolo sono collegabili a una sorta di senso di colpa, a una sensazione di inadeguatezza per la situazione; l'imbarazzo proviene probabilmente dal doverlo coinvolgere in siffatti problemi legati al parto e alla gravidanza.  
Forse il sogno ha dato voce ai recenti sentimenti contraddittori rispetto ad una possibile gravidanza, per alcuni aspetti desiderata, per altri temuta, soprattutto in riferimento al contesto di coppia (il compagno della partoriente che non fa nulla)e e alle conseguenze professionali che comporterebbe (il rettore che ti guarda stupito e scosso ).
 

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

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