Dal basket al giardino misterioso
Ero in una sala di basket, così, ad un tratto, senza capirne il motivo, buttai a terra la palla, ed iniziai ad indietreggiare, le mie spalle si scontrarono con il petto di un mio ex. Lui mi prese e mi abbracciò, mi prese la mano e mi portò in un laghetto in cui l'acqua era bassa, mi diceva cose dolci e mi coccolava. Inseguito venne la mia amica, e lui, alla presenza di lei, divenne più distaccato nei miei confronti. Così decise di andarsene, ma prima mi disse: ''Dobbiamo scegliere i nomi dei nostri figli'', tra un sorriso e l'altro. Ricordo che non gli ho più risposto.
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Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.
I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...
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