Una notte in cui mi sono sentita male, in una specie di dormiveglia che non saprei ben descrivere, (diciamo che ero semi/sveglia ma non avevo del tutto coscienza di esserlo) ho "sognato" che nel mio letto ci fossero strani signori scuri, come ombre nere e senza volto, alcuni molto magri e bislunghi, altri molto piccoli, con dei violoncelli sempre molto scuri e di forme strane per esempio ondose, sproporzionatamente stretti e alti.

Più di una volta ho sognato che io e mio padre uscendo di casa a piedi ed incamminandoci verso la nostra parrocchia, venissimo presi di mira da una banda di vandali davanti al gommista che c'è sotto casa nostra. Ci picchiano a sangue e tutte le volte mio padre riesce a farmi fuggire e mi convince ad andarmene, nonostante io non voglia abbandorlo e pianga molto, mentre lui resta con gli aggressori. Mi sembra che qualche volta sia anche morto.

Ero, senza alcun motivo reale, a casa di un mio ex compagno di scuola (persona che non ho mai frequentato) litighiamo e lui comincia a tagliuzzarmi il braccio. Provo a chiamare per sporgere denuncia, con il suo telefono di casa. Qui ho una voragine di immagini confuse, fatto sta che ad un certo punto mi ritrovo su di un treno senza tanti sedili, vuoto, sdraiata per terra con la mia migliore amica. Le racconto di quel che mi era accaduto e poi cominciamo a fare avanti e indietro su una specie di linea ferroviaria simile a qulla che passa vicino a casa mia e che uso quotidianamente.