Sogno del mare di Torre Grande

Scheda sogno:

Mi trovo nella località marittima della città in cui ho fatto i miei studi superiori. Arrivo su quello che può essere un  piccolo molo, ma non è di pietra, è fatto di griglie di metallo e vi si accede per un non troppo stretto corrodoi con parapetti fatti sempre delle stesse gligie metalliche. Appena accedo al corridoio sulla mia sinistra incontro subito una mia vecchia compagna di classe, indossa il costume da bagno ed è giovane e bella come allora. Mi dice che andrà a tuffarsi e mi invita a seguirla amichevole, nel seguire il suo tuffo con lo sguardo vedo il mare, l'acqua è di un verde tobido, come quella dei porti, leggermente increspata e appena spumosa. Avvicinandomi al punto più estremo del molo che si affaccia sull'acqua mi accorgo che in mare c'è anche una mia compagna di classe, una a cui ero nella realtà più legata che alla precedente, anche lei mi incita a entrare nell'acqua, io sono titubante, l'acqua mi da un sensazione sgradevole, di sporco. Prima che possa finire la mia riflessione e pprendere una deciosione qualcuno alle mie spalle  di sorpresa mi spinge nell'acqua e mi ritrovo in mare con le mie compagne che focalizzo con difficoltà, anzi di una sento solo la presenza senza vederla, sono troppo impegnata dal panico che mi è preso a ritovarmi nell'acqua che è troppo alta , non riesco a toccare e qualcuno ha smosso la griglia di metallo su cui ero prima, manovrabile elettronicamente con un telecomando, facendola sprofondare del tutto nell'acqua fino al fondo, negandomi così la possibilità di ritornare all'asciutto. Mi agito e fatico a tenere la testa fuori dall'acqua che a tratti mi sommerge e ho la sensazione di annegare, mi sento stanca e ho paura mentre cerco disperatamente di tornare sul molo, ma l'acqua contina a essere troppo profonda e io continua a d annaspare e ad andare sotto con la testa, In qualche modo riesco a tornare sul molo , ma è come se fossi ancora immersa nell'acqua che a tratti continua a sommergermi la testa, ma mi sento comunque hià più al sicuro, ma continuo a fuggire dall'acqua fino a quando non mi ritrovo sulla strada per la quale sono arrivata sul molo, ora mi sento definitivamente al sicuro, ma sono tutta bagnata. Poi mi ritrovo diretta a casa su una macchina, seduta sul sedile posteriore, al mio fianco una compagna delle scuole elementeri che si confonde però con un'altra, non sono sicura della sua identità. Sui sedili davanti siedono le madri di queste due compagne, quando la macchina imbocca la strada di casa incontriamo anche altri mebri della mia famiglia non meglio precisati, riesco ad identificare solo una mia nipote, Emma, qualcuno, forse mia sorella mi dice che la bambina è malata, mi preoccupo, ma non riesco a prestare molta attenzione alla cosa sono troppo frettolosa e ansiosa di tornare a casa, poi sogno sfuma.

 

 

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Il sogno era ambientato in un luogo della mia vita vita passata a me molto familiare, ero a Torre Grande, vicino ad Oristano, lì ho frequentato le scuole superiori per cinque anni, era cnhe verosimile che potessi trovarmi lì insieme ai compagni di classe, infatti usavamo, appena il tempo lo permetteva, andare al mare a passare una mattinata di divertimento e allegria. Le due compagne presenti nel sogno sono reali e ancora sporadicamente ho contatti con loro, ma non sono delle persone attualmente inportanti nella mia vita, ma lo sono state durante gli anni della scuola. Anche il proseguo del sogno è verosimile si svolge nella strda di casa dei miei genitori, dove sono cresciuta  e che nacora sento come CASA, le persone  sono persone che realmente esistono e  hanno fatto parte della mia infanzia (compagne delle elementari e le loro madri), poi la mia famiglia e mia nipote.

Commenti

Momento di passaggio e di riflessione

Cara Lubna,

il sogno concentra l'attenzione sul passato: i luoghi, i personaggi e le situazioni rimandano a ciò che vi è stato nella tua vita anni addietro. Sono soprattutto le persone che incontri a rivelare questo spostamento verso il passato: una tua compagna è “giovane e bella come allora”, un'altra è una a cui sei stata molto legata durante gli anni delle scuole superiori. Nella seconda parte del sogno, il riferimento è ad anni ancora più remoti: sei seduta nel sedile posteriore della macchina, dove solitamente siedono i bambini, con davanti le loro mamme, proprio ad evocare una tipica situazione fanciullesca.
Il tuffo nel passato è rappresentato anche dall'immersione che fisicamente affronti nel sogno, che ti getta inaspettatamente e forzatamente in acqua; si tratta di un'acqua che ti dà una sensazione sgradevole, nella quale non sei affatto a tuo agio. 
Simbolicamente, l'acqua e, più in generale il mare, rimandano agli aspetti inconsci, tenuti lontani dalla consapevolezza; nel contesto del tuo sogno, il mare nel quale si svolge la scena onirica diviene anche un riferimento esplicito ai tuoi vissuti giovanili.
Collegando tali aspetti, credo che il tuo sogno sia l'espressione di emozioni legate a un momento di passaggio o di riflessione sulla tua vita, in cui il passato è rivisto e riconsiderato in una chiave di lettura attualizzata.

 

Grazie

Grazie Oninur, credo che sia proprio come dici, infatti sto attraversando un lungo momento di transizione molto difficile!

 

Ritratto di Lubna

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

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