Vivo in una casa con una coppia e il mio fidanzato,

e sembra una discarica, per quanto triste, con le mura chiare, l’odore di detersivo, e una  donna sul divano (di cui mi ricordo l'aspetto, ma solo che la conoscevo), con le coperte sino agli occhi, ma che osserva tutto intorno a lei. Comincio ad avvertire una strana sensazione, di aver fatto qualcosa di terribile. Ora il sogno si interrompe per poi continuare più tardi, mi  trovo a camminare per una grigissima strada in salita, alla fine della quale c’è un ponte, e mi sento al telefono con Margherita, a cui dico che sto per arrivare a casa sua, così parliamo un po’. nel corso di tutto il sogno ho un atteggiamento spossato, sono molto triste.Il sogno di prima riprende, mi trovo di nuovo nella casa, e salgo al secondo piano, dopo aver appena litigato col mio fidanzato. qui al secondo piano c'è come una stanza che somiglia a uno sgabuzzino, ma sempre con colori chiari.È  adesso che mi ricordo di aver ucciso mio figlio neonato, molto tempo fa, e solo ora però mi sento in colpa, allora ne sento l'odore del cadavere ovunque, ma non lo trovo, anche se lo cerco piangendo.
scendo di nuovo le scale  e c'è il mio ragazzo che piange, poi ride. Io lo abbraccio, e lui dice: "adesso no. Prova un po’ a far parlare gli altri, prima." E allora parte a parlare, a dire cosa assurde, io provo ad abbracciarlo, zitta, poi mi allontano da lui, piango, rido, sembro una povera pazza.

riprende l'altro piccolo sogno: Margherita mi richiama e dice: “hai fatto troppo tardi, scusa , sto uscendo di casa. facciamo Un’altra volta."

Non c'è musica di  sottofondo. i miei gesti sono caratterizzati da paura, terrore, quando mi ricordo di averlo ucciso. Prima ne avevo la sensazione, ma non lo ricordavo, non lo sentivo davvero.